martedì 18 giugno 2013

Del desiderio

Surrender to a logic more powerful than reason.
J. G. Ballard
I desideri sono importanti. Non possiamo vivere senza desideri.
Ma sono anche la trappola più trappola del mondo.
Possiamo fotterci da soli, pensando di farci del bene, o pensando che tanto sapremo gestire gli effetti di improvvidi desideri.
Il mondo occidentale, che con il capitalismo si sta mangiando in fretta tutte le altre culture residuali e pure tutta la natura di cui ancora non possiamo fare a meno, è un generatore di desideri continui. Vogliamo di più, vogliamo più forte, vogliamo successo, vogliamo soldi, vogliamo essere magri, vogliamo il costume giallo invece che verde come l'anno scorso, vogliamo un compagno figo, vogliamo una casa grande, vogliamo viaggiare più lontano, vogliamo scalare un'altra montagna, vogliamo vogliamo vogliamo ogni secondo della nostra vita.
Il problema non è il desiderio, che forse è ineliminabile se non diventando mistici (ma anche lì potremmo desiderare il risveglio come una realizzazione terrena, o di pregare meglio del nostro compagno, mistico pure lui). Il problema è che non capiamo perché desideriamo e chi desidera.
Desideriamo per noi o per ottenere qualcosa che agli occhi altrui abbia l'effetto di regalarci un'aurea di forza, bellezza, desiderabilità, figaggine?
Il desiderio arriva dal "cuore", dal centro del nostro essere e produrrà quindi effetti benefici su di noi e sul resto dell'umanità, o arriva invece dalla nostra parte schiava, e allora produrrà solo nuove catene di cui come coglioni andremo pure orgogliosi e che useremo per intrappolare gli altri?



6 commenti:

Unknown ha detto...

La seconda che hai detto.

Unknown ha detto...

anzi, le seconde che hai detto. :)

misanderstanding ha detto...

Non sarei assolutista nella risposta. Ogni desiderio è diverso. Ah, ma scusa, tu sei assolutista.

Unknown ha detto...

per rimanere in tema: la risposta è dentro di te, e però e sbagliata.

Unknown ha detto...

comunque, io non sono assolutista. assolutamente no.

Anonimo ha detto...

Matteo Davide Valenti.